Gli incontri inaspettati - Parte 2

Dopo l'incontro di settembre scorso, l'autunno e l'inverno son passati senza alcuna traccia della signora, ma ieri sera... Solita fermata del pullman, carico di stanchezza dopo un giorno di lavoro, eccola che appare.
Come sempre fasciata nei suoi leggings che mettono in mostra le sue forme, i capelli raccolti a coda e ingioiellata in maniera un pò kitsch. Insomma, diciamo che ricordava un pò un personaggio felliniano.
La mascherina lasciava scoperti solo i suoi occhi che, incontrandosi con i miei, hanno cominciato a parlare chiaramente. Ci ricordavamo benissimo del primo incontro ed è stato subito chiaro che questa volta ci saremmo spinti un pò oltre. Il desiderio era palpabile... Saliti a bordo del pullman, ci siamo seduti in ultima fila, più o meno nascosti da occhi indiscreti. Partiti, dopo qualche minuto, la tensione erotica ha iniziato a salire e prenderle le mani é stato l'inizio di una scalata verso il piacere. I suoi sospiri ad ogni mio bacio sul collo non lasciavano intendere altro se non il piacere e la voglia di essere posseduta. Dal canto mio, amante delle donne mature, non ho fatto nulla per nascondere il desiderio. Accompagnate le sue mani tra le mie gambe, le diedi prova della mia voglia.
Come calamita sul ferro, non si staccava dal mio sesso ormai durissimo. Incurante della situazione, infilati la mano prima sotto il suo maglioncino, sentendo vibrarla ad ogni movimento della mia mano. La morbidezza delle sue carni e i suoi capezzoli duri sotto le mie dita mi stavano mandando in estasi. Coperto dal giacchetto, abbassata la lampo dei pantaloni, ho sfilato il cazzo duro che ormai reclamava solo libertà e che lei non ha esitato ad afferrare e stringere. Non mi sembrava vero... Lentamente inizia a segarmi, mentre io mi lascio scivolare dentro le sue mutande. Lei apre lentamente le cosce, lasciandomi arrivare sulla sua figa che sento essere ricoperta da un folto tappetino di pelo.
È un sogno? No... È tutto vero, meravigliosamente vero. Scivolo con il dito tra le labbra della sua figa e lei vibra ad ogni mio movimento. Ci masturbiamo a vicenda, confessandoci i desideri più indicibili. Mi devo trattenere per non portarla a succhiarmelo. Ormai spudoratamente, lei ha il mio uccello in mano e guarda desiderosa la mia cappella sempre più gonfia. Lei e la situazione "pubblica" si fondono e diventano qualcosa di estremamente eccitante.
Qualcuno si accorge di quel che stiamo facendo e si gode lo spettacolo privato. Arrivato il momento di scendere, ci ricomponiamo, ci scambiamo qualche bacio profondo, i numeri di telefono e la promessa di godere insieme quanto prima. Adesso sono in viaggio e mentre scrivo questo racconto, i suoi messaggi me lo han fatto tornare duro. Quasi quasi torno indietro...
Zveřejnil(a) maturepassion72
před 3 roky/let
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